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Altro Tempo I

 

Lugansk, Donbass, geograficamente situato in Ucraina ma dal 2014 si è autoproclamata come Repubblica indipendente filorussa. La Repubblica Popolare di Lugansk è uno Stato a riconoscimento limitato  dalla Repubblica Popolare di Doneck e l'Ossezia del Sud. Le autorità separatiste hanno dichiarato, in modo unilaterale, l'indipendenza dall'Ucraina il 12 maggio 2014, a seguito di un referendum popolare. L'indipendenza non e' stata certo pacifica ma conquistata attraverso la guerra.

 

Nel Novembre del 2018 dopo una serie di ricerche sui vari stati che si sono autoproclamati indipendenti mi imbatto nella storia che sta attraversando il Donbass e soprattutto Lugansk.

 

Maggio 2019 prendo il volo e atterro a Rostov sul Don. 

Il 24 aprile tre giorni dopo la vittoria del candidato Zelenskyi nelle elezioni presidenziali, il Presidente russo Putin ha firmato un decreto sulla procedura semplificata per l’acquisizione della cittadinanza russa per gli abitanti dei territori occupati nel Donbass. 

Da Rostov inizia il mio lungo viaggio verso la terra di Lugansk. Dopo 4 ore di viaggio in macchina arrivo alla prima frontiera, quella Russa, faccio 3 ore circa di fila in macchina e 1 ora di interrogatorio presso l-ufficio dei servizi segreti dove mi vengono chieste: password, interessi, lavoro, parenti, amici. Successivamente dopo 1 ora di coda in macchina supero la seconda frontiera, quella della Repubblica Popolare di Lugansk, altre 2 ore sono passate. Mi rimetto in macchina con la mia guida e un amico verso la città, altre 2 ore e mezzo. Erano le 22, avevo fame, ma a quell'ora inizia il coprifuoco.

 

Il mio intento era quello di raccogliere la vita oltre la guerra, la quotidianità', l'atmosfera che accompagna questo momento storico. Le notizie che abbiamo dal Donbass e' guerra e politica ma c'e' sempre altro.

 

Lugansk abita inafferrabile in un’atmosfera sovietica che guarda con sospetto, si proteggono dall’occhio estraneo, ma con tanta voglia di dimostrare il proprio valore, soprattutto alla madre Russia.

La vita quotidiana ha sullo sfondo la guerra attuale che si alimenta con il ricordo della Seconda Guerra Mondiale.

Lottano e amano, non hanno paura di farsi male nel riprendersi la loro indipendenza, tutti, non solo i soldati, partecipano all’energia che muove la voglia di lottare.

Pensavo di incontrare un paese grigio invece trovo colori, colori non solo intorno a me ma anche colori emotivi, che mi trasmettono la forza del senso della patria.

       Â©2022  elsa lamartina Visual Artist - VAT number 08141560964

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