elsa lamartina
VISUAL ARTIST
Non servono sentieri per tentar l'avventura
Foto n° 2 Non servono sentieri per tentar l’avventura
Formato 70x100cm
Stampa su alluminio
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Il progetto Non servono sentieri per tentare l’avventura si compone di una serie di 15 immagini che si accompagnano ad una mappa artistica dell’area esplorata e un leporello.
L’idea di questo lavoro nasce al Parco Agricolo Ticinello (Cascina Campazzo a Sud Milano), in una mattina d’inverno, quando tutto è ghiacciato e nelle pozze si formano strane concrezioni che catturano il mio sguardo.
E così inizio ad immaginare un’altra dimensione.
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Dopo averle fotografate, sottoposte ad un’attenta e scrupolosa digitalizzazione, le immagini diventano altri mondi che ci sorprendono e ci conducono in un’esplorazione che ci guida indietro nel tempo, quando da bambini ci si divertiva con le forme.
Il progetto vuole incoraggiare la sperimentazione artistica come strumento di valorizzazione territoriale.
Per il quartiere è stata un’occasione di crescita, anche grazie al confronto e all’interazione fra gli abitanti e l’artista che ha deciso di fotografare delle comuni pozze d’acqua ghiacciata per permetterci di esplorare sia fisicamente che con la fantasia l’area del Parco Agricolo Ticinello.
La pandemia ha cambiato il modo di guardare il mondo.
Questo progetto racchiude il mio pensiero. Credo che non ci sia bisogno di andare per forza in posti esotici per scoprire qualcosa, abbiamo tutto a portata di mano basta distogliere lo sguardo dal ripetitivo e andare oltre il visibile.
E così anche il mio quartiere a Sud di Milano, dove vivo da molti anni, diventa per tutti noi un nuovo mondo, unico e personale.
Da questa mappa interattiva puoi consultare per cercare i siti dove sono stati realizzati gli scatti.
Segui il percorso e clicca sui pin della mappa per visualizzare tutte le opere.
Leporello artistico, formato 6,3x10,4cm, 10€ +eventuali spese di spedizione
“Nelle immagini di elsa lamartina della realtà non resta più nulla solo forme geometriche e segni
che assumono un’espressione astratta, principio essenziale per liberare la fantasia, le pozzanghere ghiacciate diventano materia 'fluida', non definibile poiché priva di uno status che attraverso la cartografia del territorio realizzata dall’artista diventa narrazione visiva.”
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Paola Rizzi
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